COS’è
il 6 dicembre 2022, l’UE ha raggiunto un accordo su una nuova legge per impedire alle aziende di immettere sul mercato dell’UE o di esportare merci legate alla deforestazione e al degrado forestale.
La deforestazione e il degrado forestale sono fattori importanti del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità, due sfide ambientali fondamentali del nostro tempo.
L’UE mira a proteggere e migliorare la salute delle foreste esistenti, in particolare le foreste primarie, aumentando in modo significativo la copertura forestale sostenibile e ricca di biodiversità in tutto il mondo.
Con questo nuovo accordo, la Commissione europea cerca di ridurre al minimo il contributo dell’Unione europea alla deforestazione e promuovere il consumo sostenibile
Il nuovo regolamento stabilisce norme obbligatorie di dovuta diligenza per gli operatori (organizzazioni che immettono merci o prodotti specifici sul mercato dell’UE o li esportano dall’UE) che sono associati alla deforestazione e al degrado forestale.
Le aziende dovranno dimostrare che i prodotti sono sia deforestation-free (prodotti su terreni che non sono stati soggetti a deforestazione dopo il 31 dicembre 2020) e legali (conformi a tutte le leggi applicabili in vigore nel paese di produzione), le imprese saranno inoltre tenute a raccogliere informazioni geografiche precise sui terreni agricoli in cui sono state coltivate le merci di cui si riforniscono.
Gli operatori sono tenuti a riferire pubblicamente il più ampiamente possibile su base annuale, anche online, sui loro sistemi di dovuta diligenza e sulle misure che hanno adottato per garantire il rispetto dei loro obblighi.
In sostanza, le aziende devono applicare un sistema di gestione del rischio articolato su tre pilastri:
Acquisizione delle informazioni
Valutazione del rischio
Attenuazione del rischio (se il rischio non è trascurabile)
Il “sistema di dovuta diligenza” è una sorta di metodo step-by-step documentato e testato, inclusi i controlli, finalizzato alla produzione di un risultato coerente desiderato in un processo di business. È importante che l’operatore che usa il proprio sistema di dovuta diligenza valuti tale sistema ad intervalli regolari per garantire che i responsabili stiano seguendo le procedure che si applicano a loro e che si raggiunga il risultato desiderato. La buona prassi suggerisce che tale verifica dovrebbe essere effettuata almeno annualmente.
La valutazione può essere effettuata da una persona all’ interno dell’organizzazione (idealmente indipendente da quelli che eseguono le procedure), o da un organismo esterno (ad es. CSI). La valutazione dovrebbe identificare eventuali punti deboli e fallimenti e la direzione dell’organizzazione dovrebbe stabilire scadenze per affrontare tali questioni.
Nel caso di un sistema di dovuta diligenza del legno, la valutazione dovrebbe ad esempio verificare se ci sono procedure documentate per la raccolta e la registrazione di informazioni chiave sulle forniture di prodotti legnosi da essere immessi sul mercato, per valutare il rischio che qualsiasi componente di tale prodotto contenga legname raccolto illegalmente descrivendo le azioni da intraprendere con diversi livelli di rischio.